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ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI

Guida archivistica alle carte e alle corrispondenze degli economisti italiani


ARCHIVIO STORICO DELLE ECONOMISTE E DEGLI ECONOMISTI


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Documento I tre rilevanti benefici : moneta d'oro, conservazione dei pani, la popolazione di Ustica [minuta di Allocati]

Questo quaderno è contrassegnato da Allocati con il n.2. Contiene la trascrizione di uno scritto inedito di Broggia che tratta di "tre rilevanti benefici" di "grande vantaggio e utilità della Sicilia" (cfr. 1.8.2 e 1.11.1). Il primo riguarda la moneta d'oro siciliana, detta onza, che per legge doveva essere coniata in oro a 22 carati ed era ancorata alla doppia. Pesava infatti i due terzi di quest'ultima e aveva il valore di 30 carlini mentre quella valeva 45 carlini. All'inizio del 1758 si scoprì che gli appaltatori della Zecca fraudolentemente avevano proceduto al suo conio con una caratura diversa da quella ufficiale, con una perdita di valore, e cioè con una svalutazione della moneta, del 6-7 per cento. Si pensò che questa fosse la causa del generale innalzamento dei prezzi alle importazioni verificatosi in quel periodo e si maturò il convincimento che vi si dovesse porre rimedio restituendo alle monete in circolazione il valore originario ripristinando in esse le caratteristiche di legge. Operazione costosa, prima di procedere alla quale due ministri della Giunta, il Fiscale Corazza ed il giudice Villaroé, vollero acquisire il parere di Broggia il quale, dopo aver chiesto al Viceré Fogliani il suo assenso ad intervenire nella questione, e dopo lungo studio, espose loro la sua convinzione che il rincaro dei prezzi delle merci d'importazione fosse da addebitarsi alle guerre tra Francia e Inghilterra, unica e vera causa di tale rincaro. Perché altrimenti tutte indistintamente le merci avrebbero subito un aumento. Il secondo "beneficio" riguarda la conservazione del grano. A questo proposito Broggia, ritenendo utile l'adozione della stufa dell'Intieri, ne dà notizia in via privata ad un suo amico, il sig. Colonnello d. Antonio de Zunica, cavaliere spagnuolo e procuratore generale del duca d'Alba. Il terzo "beneficio" riguarda il ripopolamento di Ustica, oggetto di una memoria di Broggia in cui egli traccia le linee guida di un piano di ripopolamento dell'isola, deserta a causa delle continue incursioni dei pirati barbareschi. Secondo Broggia gli incentivi promessi dal Governo sono assolutamente insufficienti ad invogliare le famiglie a trasferirsi sull'isola. La via è quella di concedere lo sfruttamento dei terreni dell'isola, contro il pagamento al Governo di un "tenue censo", ad un privato capitalista o "impresario", autorizzandolo a stipulare liberamente dei contratti con i coloni di cui, peraltro, si addosserebbe il mantenimento e la sistemazione sull'isola. Inoltre tale "impresario" dovrebbe realizzare delle opere di difesa ad evitare scorrerie da parte dei pirati. Broggia presentò la sua memoria al marchese Tanucci il quale a sua volta la sottopose alla "Segreteria d'Azienda". Qui venne approvata e rimessa al "Tribunale...della Camera di Palermo" che pure dette la sua approvazione. Insomma, come scrive Ajello, il "progetto...fu adottato dal governo, fu promosso mediante la pubblicazione di alcuni bandi, entrò in fase avanzata d'esecuzione, [ma] fallì subito dopo tragicamente". Ciò perché l'impresario, disapplicando il bando, preferì risparmiare sulle spese per la difesa, e la colonia da poco insediatasi fu "assalita da' barbari e sopraffatta".
Tipologia Manoscritti e altri documenti
Bibliografia Ajello Raffaele (a cura di), dal Muratori al Cesarotti, Tomo V, Milano, Ricciardi, (stampa 1978), pp. 1030-1031


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Quaderni a cura di Antonio Allocati

Il fascicolo si compone di 13 quaderni che raccolgono le prime trascrizioni fatte da Antonio Allocati delle opere di Broggia conservate presso la Biblioteca Nazionale di Napoli. Spesso i brani sono riassunti da Allocati, con appunti e note di lavoro. Di m
Scheda: 1-675 cc. nr. fascicolo 13
Numero della busta: 2

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Allocati - Broggia

Il Fondo è stato acquisito dal Dipartimento di scienze economiche e sociali, ora Dipartimento di Economia, nel giugno 2002 tramite la professoressa Lilia Costabile (1), a cui Antonio Allocati lo consegnò nel 1999 con l'accordo che venisse successivamente depositato presso la Biblioteca. Il fondo si compone di due buste contenenti le trascrizioni manoscritte o dattiloscritte di opere inedite, di numerosa corrispondenza e di varie minute di Carlo Antonio Broggia, rinvenute da Antonio Allocati presso la sezione manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli e di altri manoscritti di Broggia che il prof. Domenico Demarco (2) rinvenne presso la Biblioteca Comunale di Palermo e che, trascritti, furono consegnati ad Antonio Allocati per un'eventuale pubblicazione. Contiene inoltre molti appunti di lavoro e costanti, numerosissime note a margine di Antonio Allocati. L'ordinamento del fondo non è stato alterato, se non per il contenuto del fascicolo 2, che, originariamente presente in punti diversi del fondo, si è preferito accorpare in un'unica unità. Considerando che il presente fondo contiene esclusivamente trascrizioni di opere originali, per le segnature si segnalerà prima quella del presente fondo, per indicare immediatamente l'ordinamento dei fascicoli e dei documenti, e poi quella del documento originale. (1) Ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università degli studi di Napoli Federico II. (2) Docente di Storia economica presso la Facoltà di Economia e commercio dell'Università degli studi di Napoli dal 1949 al 1987.

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Biblioteca del Dipartimento di Economia - Università di Napoli Federico II

La Biblioteca nasce nel 1984 con la costituzione del Dipartimento di scienze economiche e sociali, ora Dipartimento di Economia, ereditando il patrimonio dell'Istituto di Economia della Facoltà di Economia e Commercio. La Biblioteca dispone di circa 35.000 volumi, di 120 periodici correnti e di numerosi working papers. Il suo patrimonio bibliografico si compone dei classici dell'economia e della sociologia, e di una sezione in microfilm della Goldsmiths'-Kress Library of Economic Literature, che raccoglie circa ventimila testi della letteratura economica dal 1800 al 1850.
Indirizzo: Via Cinthia, 45
CAP: 80126
Luogo: Napoli
Regione: CAMPANIA
Contatti: Tel. 081-675016, 675025, 675013 Fax 081-675014
Bibliografia: Goldsmiths'-Kress library of economic literature. Segment II, Printed books through 1800 [microform]. Woodbridge, Conn.: Research Publications, Inc., 1987. - 1060 bobine; 35 mm.; pos.